sabato, Luglio 27Città di Vittoria
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4. Le Grotte

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Le grotte tra storia, leggende e invenzioni.

Spesso si è molto fantasticato sull’esistenza, nel sottosuolo di Vittoria, di grotte e camminamenti e ce n’è traccia in alcune storie che si tramandavano nel passato di collegamenti sotterranei tra conventi e monasteri…Al di là delle ovvie stupidaggini, il primo che cercò di dare una visione generale della Vittoria “sotterranea” fu Attilio Zarino[1], che nel 1977 descrisse quelli che per lui sono senza ombra di dubbio resti di grotte, camminamenti e siti  archeologici. In sintesi, queste sarebbero le maggiori emergenze da lui riscontrate:

  1. grotte sotto il viale Volturno (utilizzate fino al 1943 come rifugi antiaerei);
  2. grotte in contrada Celle e piazza Cappellini;
  3. grotte alla destra del Canale nell’Orto del Crocifisso: “rutta de’ scifazza o da cunziria”;
  4. Grotte Alte (sotto il Castello, i Magazzini del Conte e l’area dell’ex Monastero di Santa Teresa al di sotto del quale si apre la “rutta do curdaru o de carrina
  5. grotte in via Palestro;
  6. grotte alla Villa Comunale;
  7. grotte in via Fanti (ostruita nel 1834, Ferraro pag. 157). Queste le grotte entro l’abitato; al di fuori, nel territorio, avremmo:
  8. “rutta de’ setti cammiri” alla Martorina;
  9. grotte lungo la strada per la Culorva;
  10. grotte lungo la strada per Cammira Aranci (di fronte alla stele di Fuschi)
  11. grotte lungo la strada per Santa Rosalia.
    Questo secondo Zarino.

 

 

NOTE

1]cfr. il suo Vittoria dalle origini preistoriche al Regio Privilegio…1977.

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