sabato, Luglio 27Città di Vittoria
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2012 – Arturo Di Modica

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Motivazione

Genio internazionale indiscusso ed orgoglio della città di Vittoria.
Il suo spirito indipendente e il suo amore per i dettagli;
la sua ricerca costante di verità e purezza attraverso l’arte;
la sua passione e dedizione;
il suo approccio non convenzionale con il mondo e con la vita;
l’amore per i dettagli, l’abilità nel catturare il gesto dinamico,
ne fanno un poeta del movimento e uno dei più grandi scultori viventi.

Arturo Di Modica è nato a Vittoria il 26 gennaio del 1941. Nel 1960, all’età di 19 anni, frequenta a Firenze la Scuola Libera di Nudo, all’Accademia delle Belle Arti.
Nel 1962 apre il suo primo studio d’arte nel cuore di Firenze: realizza sculture in bronzo e altri metalli, ma si dedica anche alla creazione di sculture in marmo di Carrara, operando nello studio Nicoli.
Nel 1973 decide di trasferirsi negli Stati Uniti e a New York apre uno studio in Crosby Street nel quartiere di Soho. E’ qui che diviene famoso per il Charging Bull, scultura bronzea conosciuta come il Toro di Wall Street che nel 1989, senza alcuna preventiva autrorizzazione, istalla davanti alla Borsa di New York.
L’opera, costata circa 360.000 dollari, viene realizzata dall’artista interamente a sue spese ed è ora affidata al New York City Department of Parks and Recreation che l’ha collocata nei pressi del Bowling Green Park.
Nel 2004 l’autore l’ha messa in vendita, specificando, tuttavia, che l’acquirente non potrà spostarla dalla sua attuale collocazione.Nel maggio 2010 Di Modica ha installato a Shanghai il Bund Bull, una scultura delle stesse dimensioni del Charging Bull ma raffigurante un toro più giovane. L’artista ha inteso, così, celebrare il recente dinamismo dell’economia cinese.
Attualmente, Di Modica sta lavorando alla realizzazione de: I cavalli dell’Ippari, un’opera monumentale che intende collocare nella Valle dell’Ippari. L’opera raffigurerà una coppia di cavalli, alti oltre 27 metri, colti nell’atto di impennarsi, l’uno di fronte all’altro, formando in tal modo un gigantesco arco. Una volta realizzata, l’opera potrebbe essere la più grande scultura bronzea esistente in Italia e, forse, in tutta l’Europa.

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