Andrea Tidona, attore e doppiatore, si è diplomato nel 1976 presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano e ha debuttato subito con la compagnia che opera nel teatro dell’Accademia con Tre quarti di luna, testo di Luigi Squarzina, per la regia di Ernesto D’Amato. La sua carriera è proseguita al Piccolo Teatro di Milano, dove per quattro stagioni ha lavorato come attore e come aiuto regista con Giorgio Strehler e i suoi registi assistenti. Dei suoi innumerevoli spettacoli teatrali ricordiamo: Re Lear con la regia di Giorgio Strehler; La Tempesta con la regia di Glauco Mauri; La cena per la regia di Walter Manfrè; L’uomo, la bestia e la virtù per la regia di Armando Zucchi; Senza Hitler per la regia di Armando Pugliese; Love Letters. Tidona è uno dei volti più noti della cinematografia e della fiction italiana. È stato fra i protagonisti di serie e miniserie di successo, tra cui: Il giovane Montalbano; Braccialetti rossi; Il capo dei capi; Nassiriya; Il generale Della Rovere; Il coraggio di Angela ecc. Per il cinema ricordiamo, tra gli altri: La vita è bellaM; Il 7 e l’8; In ascolto; I cento passi; La meglio gioventù, per la cui interpretazione ha ricevuto il Nastro d’Argento. Come doppiatore ha dato la voce, tra gli altri, a John Malkovich, Christopher Walken e Harvey Keitel. Ha partecipato al musical Salvatore Giuliano, con musica di Dino Scuderi e regia di Armando Pugliese.
Motivazione
Artista di straordinario talento e sensibilità, protagonista del panorama teatrale, cinematografico e televisivo italiano. La sua lunga e prestigiosa carriera, costellata da interpretazioni intense e memorabili, ha saputo coniugare rigore espressivo e profonda umanità, restituendo al pubblico personaggi autentici e vibranti, capaci di emozionare e lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva. Dalla scena teatrale, dove ha dato voce ai grandi classici con maestria e passione, al cinema e alla televisione, con ruoli che hanno arricchito la narrazione italiana con autenticità e spessore, Andrea Tidona si è distinto per la capacità di donare anima e verità a ogni personaggio, confermando l’alto valore del mestiere d’attore come strumento di cultura e riflessione sociale. Con questo riconoscimento, la Città di Vittoria celebra non solo il talento e la carriera di un grande interprete, ma anche l’uomo, custode di una raffinata sensibilità artistica che rende onore alla terra siciliana e al patrimonio culturale italiano.