Simona Lo Iacono: Virdimura (Guanda)
Recensioni – Motivazione
Sullo sfondo di una Catania medioevale palpitante di vita, attraversata dalla peste e dalla carestia… la scrittrice ci consegna una donna attuale, coraggiosa e sommessamente battagliera; con il suo smisurato amore per il malato, per chi soffre e ha paura; con quello straordinario senso di giustizia che la induce a essere il medico dei poveri e dei diseredati… (Gabriella Congiu – La Sicilia 14 febbraio 2024)
Non c’è alcun dubbio che ogni opera di Simona Lo Iacono sia attraversata dal proposito dell’autrice di porsi in ascolto dell’“affaticato rumore del mondo” e di prendersene cura. Una cura sapientemente affidata alle parole scritte, quelle parole che, fissate nella forma definitiva, appaiono capaci di resistere allo scorrere del tempo e che non vengono del tutto cancellate nemmeno quando, incise con un bastoncino sulla sabbia, siano raggiunte dall’onda del mare. (Emma Di Rao – Letteratitudine 2 marzo 2024)
È stata la prima donna a ricevere la licenza di esercitare l’arte medica, nella Catania del 1300. È Virdimura, la protagonista del nuovo romanzo di Simona Lo Iacono, che curava i più poveri tra i poveri senza chiedere nulla in cambio. (Luciana Parisi Rai Tg3 – 22 febbraio 2024)